Terex, l'etica dell'ipocrisia! 11-03-2009

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lunedì 29 dicembre 2008

Mando in giro il curriculum come fossi un ragazzino

Mando in giro il curriculum come fossi un ragazzino

Lo stipendio è assicurato per altri due mesi. Settanta giorni, per l' esattezza. Poi il buio, per Nicola Bruno, 44 anni, e per la sua famiglia, la moglie, i due figli di 13 e 7 anni. Nicola è operaio specializzato di quinto livello alla Comedil di Cusano Milanino, ditta specializzata nella costruzione di gru automontanti acquisita dalla multinazionale americana Terex, che ora ha deciso di spostare la produzione a Pordenone. Finita la cassa integrazione, per Nicola e per altri 45 metalmeccanici non resta che la prospettiva di una lunga disoccupazione. «Mi sto preparando al peggio, sto guardando in giro, ho cominciato a spedire ad altre aziende il mio curriculum, come se fossi un ragazzino alle prime armi. Ma ho un' altra età e non sarà facile trovare un posto di lavoro che tenga conto del mio livello di professionalità». L' orgoglio del metalmeccanico specializzato è già deposto: «Ho capito da solo che nel futuro prossimo dovrò adeguarmi, se non voglio finire sul lastrico. Devo pensare alla famiglia, prima di tutto». Nicola prima della cassa integrazione, guadagnava 1.500 euro al mese dopo 17 anni di lavoro. La moglie è casalinga e c' è da pagare anche la rata da 350 euro al mese per il mutuo della casa acquistata a Paderno Dugnano. «L' azienda parla tanto di correttezza nel suo codice etico, ma non si fa scrupolo a lasciare per strada tanti lavoratori, in una situazione di crisi che non lascia speranze e possibilità nemmeno ai più giovani», racconta il signor Nicola, che per tenersi occupato ha anche aperto un blog con gli altri operai in fase di licenziamento (terexusaegetta.blogspot.com). «Ora che si fa avanti la chiesa è una buona notizia, anche se so che questo aiuto non sarà sufficiente. So che dovrò mettermi in coda all' agenzia interinale, anche se è umiliante alla mia età. Ma non ho alternative: bisogna pagare le bollette e fare la spesa». - ZITA DAZZI
Un Sentito Grazie all'Amministrazione comunale di Cusano Milanino,al Sindaco Lino Volpato ed all'assessore alle Attività Produttive Sig. Gianluca Santi e Sig. Cherubin, gli assessori Sig. Bruno Casati e Sig. Barzaghi della Provincia di Milano ed alla Protezione Civile per la solidarietà,iniziative e supporto datoci.Grazie.
Lavoratori Terex/Comedil di Cusano Milanino

THE BOSS & THE KILLERS

Grazie Terex,Grazie Comedil,Grazie Ron,Grazie Martina,Grazie Mara,Buon Natale anche a voi!

Terex/Comedil La solidarietà non ha confini

"......Ma veniamo ai fatti. Lo scorso 16 dicembre, dopo un estenuante periodo di difficoltà e trattative,45 lavoratori della Terex/Comedil, hanno ricevuto una lettera di licenziamento.
La Terex/Comedil produce gru per l’edilizia da circa 75 anni, da quando fu fondata nel 1927 con il nome di Ferro Spa. Passata nel 2001 a fare parte della multinazionale americana 
Terex Corporation, in cui tre anni prima era confluita la Comedil portando in dote lo stabilimento di Fontanafredda a Pordenone, l’azienda in questi 8 anni ha prodotto 3250 gru, con una flessione nelle vendite di oltre il 50% solo nel 2008, a fronte di una produzione che dal 2001 al 2007 è però più che raddoppiata, passando da 246 a 563 gru annue, con indubbi profitti per la proprietà....."
continua

Un milione alle famiglie in crisi per mutui, tasse, scuola e sanità

Un milione alle famiglie in crisi per mutui, tasse, scuola e sanità

«Un interrogativo mi tormenta: io, come arcivescovo di Milano che cosa posso fare?». Deve essersi posto a lungo, nei giorni precedenti Natale, questa domanda, il cardinale Dionigi Tettamanzi......continua
L'articolo completo della giornalista di Repubblica Zita Dazzi è qui.


Milano, la social card di Tettamanzi Un milione per chi perde il lavoro

Milano, la social card di Tettamanzi Un milione per chi perde il lavoro

MILANO - Un milione di euro per integrare il reddito dei disoccupati, dei cassintegrati e dei lavoratori per i quali si profila il licenziamento. Con un gesto a sorpresa, deciso durante i preparativi per le celebrazioni natalizie, l' arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi lancia un «fondo famiglia-lavoro». L' annuncio, nella messa solenne in Duomo, il 24 notte. L' obiettivo è aiutare concretamente le famiglie della diocesi ambrosiana, la più grande del mondo, che si estende su un territorio molto colpito dalla crisi economica, con 180mila persone che rischiano di perdere il posto. Una mossa che non ha precedenti nella storia della Chiesa italiana e che ha spiazzato persino i più stretti collaboratori del cardinale, ignari fino all' ultimo di questa decisione.........continua